Un insidioso nemico dell'ecologia: il consumismo.

26.05.2020

Per avere uno stile di vita a minore impatto ambientale, ci sono varie cose che si possono fare (o non fare). Alcune sono 'classiche', conosciute, come ad esempio il riciclo corretto, la riduzione al minimo della plastica, l'utilizzo di biciclette al posto dell'auto, preferire se possibile le scale all'ascensore...eccetera eccetera. Ma c'è un'altra azione che possiamo fare per ridurre la nostra impronta ecologica. Essere meno consumisti, diventare cittadini consapevoli.

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Ma cos'è il consumismo?

A rispondere è il dizionario dell'Enciclopedia Treccani, che dà questa definizione.

"Fenomeno economico-sociale, tipico dei paesi a reddito elevato ma presente anche nei paesi in via di sviluppo, consistente nell'aumento dei consumi per soddisfare i bisogni indotti dalla pressione della pubblicità e da fenomeni d'imitazione sociale diffusi tra ampi strati della popolazione."

Semplificando, consumismo è comprare qualcosa che non ci serve veramente, di cui possiamo fare tranquillamente a meno, solamente perché va di moda ed è pubblicizzato.


Un esempio pratico.

Avete presente quelle pubblicità che consigliano di acquistare un prodotto (spesso di elettronica moderna, come cellulari, elettrodomestici, computer), e, dopo un anno, sostituirlo a minor prezzo con il modello nuovo, recente?

Beh, questa azione danneggia notevolmente l'ambiente. Perché? Per due semplici motivi. Il primo è che il prodotto numero due, ha avuto una produzione che ha gravato sull'ambiente (per le estrazioni dei minerali, ad esempio, o gli innumerevoli trasporti inquinante dovuti al fatto che le aziende sono delocalizzate un po' in tutto il globo), e il secondo è che voi state sostituendo un prodotto numero uno ad uno numero due, anche se il primo era ancora funzionante.

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Ecco qua un pratico elenco puntato di ciò che ognuno di noi può fare per consumare di meno.

  1. I vestiti. Fanno parte della vita quotidiana, ed è per questo che bisogna non esagerare, se si tiene all'ambiente. Comprate solo abiti che sapete che indosserete spesso, che 'sfrutterete', magari anche in un negozio dell'usato, e preferite il noleggio per vestiti (ad esempio gli smoking) che userete solo per una sera. Se un vestito o un paio di scarpe non vi stanno più, non gettatelo. Potete regalarlo ad un amico o parente più piccolo di voi, oppure donarlo in beneficenza negli appositi contenitori.
  2. Il telefonino. Soprattutto nei paesi occidentali, il telefono cellulare è diventata una moda. I nuovi modelli delle marche più conosciute escono ogni sei mesi, e le pubblicità invitano le persone a cambiare spesso i dispositivi. Non fatelo. Un cellulare ha un'impatto altissimo, sia dal punto di vista ambientale che sociale. Lo stesso vale per gli altri dispositivi, come ad esempio i computer.  Sto scrivendo questo articolo dal mio pc, comprato cinque anni fa. Certo, non sarà 'alla moda' e non avrà la potenza di un reattore nucleare, ma in base all'utilizzo che ne faccio, va benissimo. Perché quindi cambiarlo per il modello nuovo, se quello vecchio soddisfa ancora mie esigenze? Inoltre, cercate di scegliere, ad esempio, i telefoni rigenerati, a minore impatto.                                  https://ilbolive.unipd.it/it/content/il-cellulare-si-fabbrica-miniera                                      
  3. Il cibo. Anche lo spreco di cibo è definito consumismo. Comprate solo quello che vi serve, sprecate e buttate il meno possibile. Preferite spese piccole ma quotidiane ad una spesa 'per tutta la settimana'. Perché? Perché alcuni prodotti più deperibili, ad esempio le verdure e la frutta, in una settimana vanno a male, e devono essere gettate, se invece le comprate quotidianamente, avrete vegetali freschi tutti i giorni! Inoltre, comprate prodotti di stagione e locali, a km 0, sia per evitare l'inquinamento dei trasporti del cibo, sia per sostenere le piccole realtà locali. Scegliete filiere biologiche, che rispettano il benessere animale, i protocolli sanitari, e che evitino i pesticidi e gli agenti chimici. Un esempio pratico anti-spreco: se per Natale vi regalano due panettoni, e già sapete che non riuscirete a mangiarli entrambi prima della scadenza, invece che aprirli entrambi per poi buttarli, apritene solo uno e regalate l'altro a una mensa o a una famiglia che non se lo può permettere. Farete felici delle persone e anche il Pianeta!

Questi erano solo alcuni dei tanti modi per ridurre i consumi! Avete altri consigli? Scriveteli nei commenti! E ricordate, prima di acquistare qualcosa, chiedetevi 'Davvero mi serve?'.

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