La leptospirosi del cane

05.01.2022

Il batterio della leptospirosi, Gram-, appartiene all'Ordine delle Spirochete, parola che fa intuire la caratteristica forma a spirale della Leptospira.

E' di origine zoonotica e diffuso a livello mondiale. I principali ospiti di mantenimento sono topi e ratti, ma anche altri animali selvatici o di allevamento.

Learn Insta
Learn Insta

Come viene contratta la malattia?

Il nostro cane rischia di contrarre la Leptospirosi (canicola) bevendo acque contaminate da urina infetta, probabilmente di topo, o leccando direttamente la stessa urina. Tuttavia può contrarre l'infezione anche attraverso graffi, tagli, oppure dalle mucose oculari. L'infezione può trasmettersi anche per via intraplacentare, e se la madre è infetta i feti sono destinati alla morte.

Anche l'uomo può essere un ospite accidentale della Leptospirosi, pertanto se il cane è infetto o si sospetta che lo sia, è utile osservare tutte le misure igieniche del caso, evitando assolutamente il contatto con l'urina del cane, o con tessuti che possono essere infetti, quali la cuccia o le coperte. Importante l'uso di guanti e altri dispositivi di protezione.

Quali sono i sintomi?

L'incubazione varia tra i 5 e i 14 giorni.

Il batterio si stabilisce a livello epatico o renale, portando a una insufficienza anche grave.

La malattia può essere acuta o cronica.

  • ACUTA

 La forma acuta della malattia mostra sintomi evidenti quali febbre alta e abbattimento, congestione oculare, vomito, stomatiti con ulcere e abbondanza di salivazione, diarrea emorragica, gastrite, dimagrimento e sete importante dovuta alla disidratazione.

  • CRONICA

Nella forma cronica invece i sintomi non sono evidenti, e si è in presenza di una insufficienza renale e epatica a lenta evoluzione, che porta al cane febbre e aumento della sete.

Cura e prevenzione.

La diagnosi di leptospirosi viene effettuata tramite esami del sangue e ulteriori accertamenti per identificare di quale, tra gli oltre 200 sierotipi esistenti, infetta l'animale.

La cura è di tipo antibiotico e di supporto per reidratazione. Le probabilità di sopravvivenza dipendono dal coinvolgimento in sede renale e epatica e dalla capacità di ripristinare tali danni. 

Per quanto riguarda la prevenzione la prima arma è il vaccino, che viene somministrato su indicazione veterinaria dopo le 12 settimane di vita, con un primo richiamo dopo 4 mesi e ripetizione annuale o semestrale a seconda del fattore di rischio dell'area ove abita il cane.

L'igiene dello spazio che il cane frequenta, inoltre, è molto importante a fini preventivi. Utile è evitare che il cane beva da pozzanghere o canali di scolo, non lasciare in giro le sue ciotole con acqua e cibo in un cortile in cui vivono topi o ratti e pulire frequentemente cucce e coperte del cane, soprattutto se sono posizionate all'aperto.

www.4pawsveterinaryhospital.com
www.4pawsveterinaryhospital.com

Le informazioni qui contenute non possono assolutamente sostituirsi al parere e alle cure di Medici e Medici Veterinari, hanno solo scopo informativo.

© 2018-2023  Canepasticcione. Tutti i diritti riservati. Le immagini non hanno scopo di violazione del copyright. Le informazioni qui contenute non sono state verificate da nessuno di competente.
Creato con Webnode
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia