Il cane e il lupo fanno parte della stessa specie?
Considerando la definizione corretta di specie, ovvero: Categoria di classificazione degli organismi che comprende individui in grado di accoppiarsi tra loro e di generare prole feconda; nel caso di organismi a riproduzione asessuata è definita da criteri morfologici o fisiologici, si capisce che sì, è così.
Ma facciamo chiarezza.
Due individui che fanno parte di specie diverse hanno un codice genetico differenziato in buona parte, e un numero di cromosomi diversi. Questo fa sì che, accoppiandosi, generino prole non fertile (oppure non generano affatto prole).
La prole è detta "ibrida" e non appartiene a nessuna delle specie dei genitori.
Esemplare è il caso del mulo e del bardotto, figli rispettivamente di un asino e di una cavalla il primo e di un'asina e un cavallo il secondo. Sia il mulo che il bardotto sono degli ibridi e sono quindi sterili. Il cavallo infatti ha 64 cromosomi e l'asino 62, e ne consegue che mulo e bardotto ne abbiano 63, un numero dispari, e non possano quindi portare a maturazione i gameti.
Per quanto riguarda cane e lupo, invece, avendo entrambi un corredo cromosomico formato da 78 cromosomi, originano prole fertile.
Appartengono anche alla stessa specie. Il lupo è la specie biologicamente naturale e progenitore del cane, che è il frutto di un lungo processo di domesticazione del lupo da parte dell'uomo. La specie è infatti sia per il cane che per il lupo "Canis lupos" che prende poi il nome "familiaris" (sottospecie) nel caso del cane.
