Davanti al cambiamento climatico, i coralli impallidiscono!

I coralli sono costituiti da un'agglomerato di polipi, animali del phyla degli cnidari o celenterati, che alternano una generazione vitale sessile, ovvero attaccati ad un substrato, ad una da meduse.
Gli stupendi colori che prendono i coralli, sono dati da una simbiosi tra i singoli polipi e le alghe che si insediano sotto di essi, e che gli procurano il nutrimento.

Ma qual'è il problema?
Con l'innalzamento delle temperature marine e oceaniche, anche solo di 2°C, viene distrutto il processo simbiontico, l'alga non è più in grado di produrre nutrimento, i polipi la espellono, sbiancando, in quanto il pigmento è dato dalla stessa alga.
Se l'alga non torna entro pochi giorni, il corallo è destinato a morire.

Nel 1998 lo sbiancamento dei coralli raggiunse il 16% delle barriere coralline, e il fenomeno si sta ripetendo!

I coralli perciò sono buoni bio-indicatori così come le meduse! Se non vogliamo perdere questa meravigliosa biodiversità, combattiamo il cambiamento climatico. Non commettiamo un corallicidio!