Certificazioni etiche e ambientali: ecco cosa sapere per riconoscere quelle ufficiali
Con l'aumento di consapevolezza e di attenzione da parte dei consumatori, molte più aziende ci tengono a mostrare che i loro prodotti rispettano l'ambiente e i lavoratori, e aderiscono dunque a norme sostenibili dal punto di vista etico ed ambientale.
Tuttavia, il rischio di imbattersi in diciture che possono trarci in inganno, con termini elusivi e poco chiari, c'è. Non sempre infatti ad un marchio "green" corrispondono veramente processi produttivi sostenibili a 360 gradi, a volte si tratta di più o meno consapevoli esempi di "greenwashing".
Certificazioni ufficiali.
Le certificazioni aziendali sono rilasciate da enti accreditati e si basano su standard riconosciuti. Vediamo le principali.
- ISO 9001 - per gli standard di qualità
- ISO 14001 - per la gestione ambientale
- ISO 50001 - per la gestione energetica
- SA 8000 - responsabilità sociali, focalizzata sulle condizioni di lavoro
Esiste poi la certificazione FAIRTRADE, che a livello internazionale gestisce il commercio equo e solidale.
Ci tengo a precisare che questo breve elenco non è affatto esaustivo riguardo alle certificazioni ufficiali, ma vuole soltanto riassumere i principali e generali certificati in campo commerciale e aziendale.
FONTE PRINCIPALE: